Tuesday, August 21, 2012

Questione di etichette

Alcuni giorni fa, passeggiando tranquillamente per una via del centro cittadino, la mia attenzione fu carpita da una vetrina che esponeva in bella mostra un magnifico paio di scarpe Clarks color tabacco.
In me esplosero immediatamente deja vu atavici: la mia fanciullezza alle scuole medie inferiori e superiori, ove quel paio di scarpe (Anzi, più paia e di diversi colori) mi tennero compagnia e nei momenti di lucida trasgressione, calzavo alternate. (Per esempio al piede destro quella blu ed al sinistro quella sabbia)
Osservandole dalla vetrina del negozio, esse sembravano sprigionare profumi ed aromi di torba proveniente dalle lontane isole del nord, di fumo e birra da pub londinese all’ora del meriggio, di spezie e fragranze che solo le lande sperdute in nebbie e piogge finissime sanno evocare; insomma, d’ Inghilterra.
Armato di buone intenzioni e Bancomat nella fondina, entrai nel luogo deputato al peccato della compera.
Subito mi accolse una bellissima e conturbante commessa che, magia delle magie, mi chiese se volevo provare un paio di Clarks. (Magia, oppure ero rimasto fuori dalla vetrina con la lingua penzoloni per troppo tempo a fissare il feticcio??)
Comunque sia le dissi di si, misura 41 e color tabacco.
Dopo pochi attimi apparse la scatola contenente il tesoro: cartone di qualità, carta interna finissima, documentazione multilingue e finalmente lei, la scarpa destra.
Con grande maestria, la commessa infilò la stringa facendo scivolare verso di me la scarpa, la presi, e spostando in avanti con gesto collaudato la linguetta per calzarla, mi bloccai inorridito.
Sotto la linguetta, stampigliato in bella evidenza e con carattere inciso, v’era scritto: MADE IN VIETNAM.
Made in Vietnam?
Di colpo sparirono le sensazioni d’oltremanica e paure primordiali s' impossessarono di me.
La Cambogia, il Vietnam, il fiume Mekong, il sapore dolciastro del napalm di prima mattina, l’umidità furente che penetrava i tessuti, (Anche umani) il bambù utilizzato non per innocenti divanetti da salotto, ma per micidiali trappole anti uomo, i Vietcong asserragliati in tane scavate nell’argilla intrisa di sangue, le claymore M18A1 che esplodevano al contatto; troppi ricordi e moltitudini di pensieri si agitarono in quel momento nella mia mente, facendomi trasalire.
Sudato e febbricitante allontanai immediatamente con un gesto di stizza la scarpa, guardando la commessa indignato e furente le dissi: giammai calzerò quest'offesa agli amici caduti nel Vietnam.

E da dove arrivai, presi la strada di un mesto ritorno. Scalzo.

Monday, September 27, 2010

Oggi, un giorno triste.




Alle 12.05 di oggi e dopo una lunga malattia, è morto Roberto "Red" Monieri. Non ci sono parole per esprimere la mia tristezza. Ciao Roby




Sunday, November 22, 2009

Agli amici Corsari

Cari Amici Corsari, (Andrea, Antonio, Flavio, Paolo e Virgilio) con l'approssimarsi delle Santissime Feste Natalizie, mi piacerebbe che ci trovassimo presso la "Tana del Corsaro" in via *******, ** a *************(**) in data 11 Dicembre c.a. alle ore 20.30, per il consueto scambio di Auguri.
L'unica richiesta da soddisfare per la partecipazione al lieto evento, oltre all'abito da sera, l'intestino libero ed una buona dose di fame a disposizione; sarà quella di risolvere il presente quesito coadiuvati dalle seguenti immagini.









(Clicca sulle immagini per ingrandirle)

  1. Il losco figuro alla guida della motocicletta in un duplice travestimento, chi è?
  2. Il Bovino accanto al conducente, potrebbe essere una delle sue ultime conquiste?
  3. Oppure il truce motociclista sta sottraendo il bovino al mio barbecue?

Rispondete esattamente e potrete partecipare alla Festa.

Aspetto vostro SmS di conferma.

Sunday, May 31, 2009

Le confessioni di Paolino

Chi si cela dietro lo zelante impiegato bancario, lo scalatore indomito, il motociclista assennato ed il velista meditabondo?
Durante una recente cena, il noto play boy del Sebino, si è lasciato sfuggire alcuni particolari agghiaccianti sulla propria infanzia e che hanno lasciato tutti i commensali sgomenti, per la loro crudeltà ed efferatezza.
Storie di elettroshock, bagni di zolfo, verruche abrase con acidi organici e bendaggi “mummificanti”.
Fandonie? Verità? Mitomania?
Le rivelazioni del nostro prode, si possono così riassumere: all’età di tre anni mi cosparsero di zolfo e mi bendarono lasciandomi in questo stato per alcune settimane. (A che pro?) A quattro anni ho subito le fimosi (Quante, ma non era una sola?) ed a cinque mi tolsero le verruche (Da dove, non è dato saperlo) con impacchi di acido solforico che miscelato ad etanolo provocò una reazione esotermica violenta causante gravissime ustioni alle membra. A otto anni e per il mio compleanno, ricevetti in dono una macchinetta che credevo servisse per il Karaoke. Mi sbagliavo! Alla prima canzoncina intonata con i microfoni appoggiati alle tempie, vidi gli Apostoli e tutti i Santi, poi il buio ristoratore. Quando mi svegliai alcuni giorni dopo, non avevo più un pelo.
Sulla base delle aberranti farneticazioni del Paolino, mi sono messo a cercare la verità scoprendo cose inenarrabili.
Effettivamente un contatto con lo zolfo ci fu, ma in miniera. Infatti Paolino, poco volonteroso alla scuola materna, fu mandato a lavorare in una miniera di zolfo in Sicilia, e, come evinto dalla foto d’archivio recuperata presso il Museo del Minerale al Cairo; non era assolutamente bendato.
Sulle fimosi e sulle verruche preferirei sorvolare, perché il materiale ritrovato è improponibile e quindi per decenza, non lo pubblicheremo. Mentre per quanto riguarda l’elettroshock, s’è potuto evincere da alcune fotografie scattate prima e dopo il trattamento, la dimostrazione di quanto affermato durante la confessione.

Lascio a voi ogni commento. (CLIKKARE SULLE FOTO X INGRANDIRLE)


In conclusione:






Saturday, May 23, 2009

Ai confini della realtà: esoterismo o pranoterapia?

Diversi quotidiani riportano oggi la notizia riguardante il famoso esoterista “pelvico” Flavius Bramante, che durante una cena di gala ha esorcizzato un commensale posseduto da una bestia immonda.
L’indemoniato, che si scoprirà in seguito essere un noto scroccone dell’ambiente dei buffet e catering , dopo aver ingozzato un’ ignota pozione a base di McCallan 25; ha iniziato a dare in escandescenze importunando le signore presenti in sala ed insultandole con un turpiloquio basato su idiomi misteriosi. (Da cui si intuivano il bergamasco, Diaol Cane ed il bresciano, Bela Gnara)
A questo punto il satanista Flavius, con pazienza e caparbietà, imponendo le proprie mani ed il proprio alito sull’ossesso malcapitato, riusciva solo verso l’alba a domare la bestia che dimorava in lui ed a restituirgli il corpo libero da ogni maleficio.
E’ stata una fortuna che il professionista delle “pelvi” fosse presente al galà, perché le conseguenze dello spiritato sui malcapitati commensali, potevano essere nefaste.
Flavius Bramante, esperto in Alchimia, Antroposofia, Archeosofia, Astrologia, Cabala, Ermetismo, Gnosticismo, Massoneria, Martinismo, Misticismo, Occultismo, Satanismo, Sciamanesimo, Sufismo, Teosofia e Vulvologia e solo previo appuntamento , riceve tutti i giorni presso il Centro Bergamasco dell’Occulto per tarocchi, oroscopi personalizzati, esorcismi (Anche di animali di piccola taglia) e astroscopie.

Le foto che seguono, rigorosamente vietate alle persone deboli di cuore, mostrano le fasi dell'esorcismo: nella Foto n. 1 si evince chiaramente la bestia che possiede il corpo del malcapitato, vedasi gli occhi rossi. Nella Foto n. 2 il satanista pone mani e alito sull'ossesso per domarlo. Nella Foto n. 3 avviene il trasferimento della bestia dal posseduto al Venerabile Maestro. Infine, nella Foto n. 4 un esausto Flavius aspetta l'alba per riposarsi dalle fatiche.



Saturday, October 18, 2008

La disfatta di Luig1no

Il fido Jabba mi ha fornito l'ennesimo video, (speriamo che sia l'ultimo) della serata che ha visto la disfatta del prode Luig1no. La moglie è scappata, le figlie l'hanno disconosciuto e lui vive sotto il ponte di fronte alla Farmacia Comunale di Foresto Sparso. Chi volesse aiutarlo, potrà fare un versamento sul c/c 123456789 intestato alla LIEG-DIF. (Lega Italiana ex Giocatori di Fubalino) Anche per il seguente video, è richiesta la presenza di un adulto e di una scatola di Malox.


Sunday, October 05, 2008

Luig1no e gli spiriti

La storia che vi voglio raccontare oggi, è quella di Luig1no e gli spiriti. Un giorno il nostro eroe, per rimembrare i tempi in cui era stato campione Comunale di "Fubalino" (Il Calcetto), invitò nella sua magione Mearolesca alcuni ex campioni come lui; per giostrare in un torneo senza esclusione di colpi. Gli ospiti del maniero di Luig1no XVII, (Numero sfigatissimo) ignoravano che nella cantina di costui dimorassero Spiriti pericolosissimi ed accettarono di buona lena l'oneroso impegno. Dopo i soliti e scontati convenevoli, i nostri eroi in singolar tenzone cominciarono a giocare e sordi alle raccomandazioni di comari e consorti che li avvisavano del pericolo incombente, si avviarono al triste epilogo. Dopo alcuni minuti dall'inizio della disfida, dal buio profondo e maleodorante della cantina del nostro ospite, gli Spiriti iniziarono a fluire copiosi e leggiadri, avvinghiando in una stretta alcolica i nostri amici. Vini liquorosi dalle lontane isole Egadi, Brut fermentati nelle lontane terre di Borgogna, Rhum rubati dalle navi corsare affondate nel mar dei Sargassi, Whisky prodotti nelle remote distillerie delle brughiere Elfiche, Grappe scese direttamente dagli alambicchi di Odino ed ogni sorta di terribile Spirito che mente umana abbia mai ordito. Alla fine del torneo, non un sol uomo rimase sobrio e con la mente scombra da incubi terribili. Solo il potente "Jabba" riuscì a uscirne integro per poter raccontare e documentare quanto da me, qui vergato. Degli altri, nessuno seppe mai che fine fecero. Ma questa è un'altra storia. Attenzione, il filmato che segue è vietato a tutti coloro che non hanno mai sofferto di allucinazioni.